Bilancio su due giorni di festa, con sguardo sul Primo maggio


300 persone hanno festeggiato giovedì 24 sera il compleanno del Boccaccio: 4 anni di attività costituiscono un patrimonio politico e umano significativo, da condividere con le tante realtà che hanno attraversato i nostri spazi e collaborato ai nostri progetti.
Si tratta di tante realtà di natura diversa tra loro (compagnie teatrali, gruppi musicali, gruppi d’acquisto equo solidali, studenti, lavoratori precari, migranti, associazioni e circoli culturali,…) che hanno contribuito concretamente alla crescita dell’esperienza della FOA Boccaccio, fino a farla divenire lo spazio di aggregazione giovanile più vivo nella città di Monza, assolutamente incapace di soddisfare, a livello istituzionale, le esigenze della fascia di cittadinanza più giovane.
Come ogni anno il nostro compleanno ha avuto un forte significato antifascista, dato che i fondi raccolti durante la serata sono andati a supporto della grande manifestazione che si è tenuta a Milano fuori dalla Cascina Torchiera, alla realizzazione della quale il Boccaccio ha contribuito in maniera concreta, riconoscendosi nei fini e nelle modalità di costruzione dell’iniziativa.
In più nel pomeriggio del 25 aprile abbiamo partecipato all’iniziativa di MonzAntifascista (soggetto politico collettivo di cui facciamo parte), durante la quale è stato realizzato un grande murales dedicato ad Elisa Sala.
L’iniziativa si è svolta in via Procaccini, nei pressi del luogo in cui nel 1945 la staffetta partigiana fu arrestata dai nazifascisti, prime di essere barbaramente uccisa da questi ultimi.


Avremmo voluto dipingere il grande murales sul muro dell’ex carcere di via Mentana, regalando alla città un’opera dedicata ad uno dei personaggi più significativi della storia locale, ma, senza alcune giustificazione plausibile, nè il Comune nè la proprietà dello stabile ci hanno concesso i permessi per effettuarlo.
Di conseguenza abbiamo realizzatto l’opera su un telo lungo 20 metri che esporremo in maniera itinerante in vari luoghi della città, consapevoli che la nostra memoria storica abbia bisogno, ora più che mai, di essere tenuta viva.

 


Per fare questo ci prepariamo anche a diffondere nelle scuole la pubblicazione "Monza partigiana", giunta ormai alla terza edizione e realizzata in collaborazione con l’ANPI monzese.
Portati a termine con successo i progetti per celebrare degnamente le due ricorrenze ci prepariamo alla May Day del I maggio, nell’ambito della quale il Boccaccio rivestirà un ruolo di primo piano, come catalizzatore delle istanze dei tanti lavoratori precari del mondo della telefonia e accendendo un riflettore particolare sulla condizione dei dipendenti Esselunga.

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