2003.2013 DIECI ANNI DI AUTOGESTIONE A MONZA

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14.01.2013 > 500 manifesti X 10 anni

2003-2013 DIECI ANNI DI FOA BOCCACCIO, DIECI ANNI DI AUTOGESTIONE A MONZA

 L’esperienza autogestita della F.O.A. Boccaccio 003, il primo centro sociale monzese, compie in questo 2013 dieci anni di presenza attiva sul territorio: un decennio di cultura, socialità, politica costruite dal basso e rivolte alla città. Non ci hanno fermato i ripetuti sgomberi: in questi anni sempre più persone hanno preso parte a un’esperienza che, nelle sue molteplici espressioni, ha come obiettivo primario dimostrare come esista la possibilità una radicale trasformazione della società, oggi soffocata dal dominio delle regole di mercato e contraddistinta da disuguaglianze inaccettabili.

Da più di un anno i nostri progetti hanno trovato casa presso l’ex centro sportivo dell’A.C. “Verga” di via Rosmini: mentre tutti gli spazi da cui siamo stati illegittimamente sgomberati in passato giacciono tristemente in disuso, la vitalità dello spazio di via Rosmini, riqualificato in maniera autonoma e autofinanziata,è l’ennesima dimostrazione dell’ efficacia e la legittimità della pratica dell’occupazione.

 

Per questo motivo abbiamo sentito l’esigenza di comunicare alla città, attraverso una massiccia campagna di comunicazione, i progetti in corso d’opera per il 2013: 500 manifesti sono stati affissi in tutti i quartieri di Monza per promuovere le attività e gli obiettivi che ci prefiggiamo nell’operato quotidiano. Diritto alla casa, lotta alla precarietà, cultura e aggregazione, antifascismo, sport popolare, critica radicale alla società carceraria, antispecismo, tutela del territorio, difesa della scuola pubblica, antirazzismo, solidarietà internazionale, autoproduzione: sono queste le parole d’ordine per un 2013 che riaffermi il ruolo centrale del Boccaccio all’interno di Monza come polo di partecipazione attiva alla vita della città e della metropoli.

 

Mentre tutti gli spazi da cui siamo stati illegittimamente sgomberati nel corso degli anni sono oggi ancora tristemente in disuso, l’ex centro sportivo di via Rosmini 11 fatica a contenere la moltitudine di iniziative organizzate dal collettivo o dalle numerose altre realtà che si appoggiano al centro sociale per trovare uno spazio libero dove coltivare i propri progetti.

Attraversando Monza non possiamo non provare rabbia nel vedere gli spazi di via Boccaccio 6, di via Aspromonte, l’ex cinema Apollo, di via Durini (ossia gli spazi che ci hanno ospitato in passato)…giacere in stato di completo abbandono. Per ciascuno di questi spazi il Comune le reciproche proprietà millantavano urgenti piani di riqualificazione da mettere in atto appena fossero riusciti a sgomberare gli edifici dalla nostra presenza.

Chi mai ha visto una di queste aree riqualificate ?

 

Il collettivo ha saputo incanalare questa rabbia, mai divenuta frustrazione, nell’ennesimo processo di occupazione e riqualificazione dal basso dell’area di via Rosmini: qui dentro portiamo a termine un ciclo di dieci anni di passione, polvere, conflitto, ore piccole, sonni persi, freddo e quant’altro contraddistingua l’indescrivibile ricchezza di un’esperienza autorganizzata.

 

E’ proprio in tempi di crisi che le pratiche di autorecupero e riappropriazione a uso sociale di uno stabile dismesso, nonché la capacità di autogestire attività di vario genere aperte a tutti, dovrebbero fornire un modello di intervento sociale replicabile, per uscire da dinamiche di puro assistenzialismo e affermare la possibilità di organizzarsi e costruire ambiti di socialità liberati da quelle logiche di mercato che hanno creato la crisi che ci attanaglia.

 

Lo sguardo su questi primi dieci anni è tutt’altro che autocelebrativo, ma guarda alle sfide dei prossimi mesi in cui mettere di nuovo in gioco testa e corpo, guarda agli sfratti in arrivo, ai compagni e alle compagne in carcere, ai prossimi concerti, al Memorial Bracesco e agli interventi nelle scuole di Monza dedicati ai nostri partigiani, ai lavori per migliorare la struttura che ci ospita, alle relazioni col quartiere…un programma ricchissimo in costante aggiornamento sul nostro blog: boccaccio.noblog.org

 

Nell’affermare tutto questo ovviamente ribadiamo che i progetti del Boccaccio sono aperti per chiunque abbia voglia di spendersi su singoli percorsi o in generale all’interno di tutta la vita del centro sociale: è grazie a questa apertura e al continuo rinnovarsi di individui che è stato possibile avviare il difficile processo di ricambio generazionale tra chi, dieci anni fa, ha posto le basi di questa esperienza unica nella provincia brianzola e chi oggi prende in consegna una significativa eredità di relazioni e vissuti, alimentandola con il proprio contributo e proiettandola verso obiettivi futuri.

 

Oggi più che mai “we still feel like rioting”.

 

FOA Boccaccio 003

Via Rosmini 11, Monza

boccaccio.noblogs.org

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