Il Boccaccio rioccupa!

Un’altra spina nel fianco.

Oggi ci siamo presə una nuova casa!

Dopo lo sgombero di Via Timavo 12, abbiamo scelto di non soccombere alla rassegnazione né di cedere alle logiche del profitto di una città sempre più simile a una vetrina a uso e consumo di turisti e ricchi, inaccessibile quindi a moltissime persone che la abitano e attraversano.

Pensiamo sia indispensabile, a Monza come ovunque, avere spazi in cui le relazioni non siano mediate dalla speculazione, dal consumo e dalla competizione e non solo luoghi in cui è netta la divisione tra chi vi può accedere “liberamente” e chi invece ne è esclusə.

È ormai squarciato il velo di ipocrisia di una giunta cosiddetta progressista che si dice attenta ai bisogni giovanili ma nella realtà continua a reprimere e controlla aree chi semplicemente passa il tempo nelle strade, nelle piazze o nei parchetti con chi desidera.

Ed è proprio il desiderio che ci anima, quello di lottare e allearci con altri corpi per costruire la città che vogliamo, quella di cui abbiamo bisogno. Per riuscire a respirare in una città soffocante.

Non scenderemo a patti con questa città e ancor di più con questo governo che non ci ritiene decorosə, che partorisce politiche securitarie e discriminatorie.

Ci prendiamo insieme i nostri spazi e tempi per autorganizzarci, condividendo necessità e sogni.

Come da vent’anni, saremo la loro fastidiosa spina nel fianco. Aspettiamo da subito in via Val D’Ossola 4 chi vuole supportarci e affondare con noi nuove radici in questa occupazione.

 

Prossimi appuntamenti:

 

– Venerdì 22 dalle 10:30 inizio giornata di lavori collettivi per prenderci cura dello spazio e scambiare due chiacchiere.

 

– Sabato 23 dalle 18: Aperitivo a sostegno di prigionierə politichə palestinesi. A seguire presentazione del progetto West Climbing Bank e di Tracciato Plaestina, racconto di viaggio in Cisgiordania con Elena Mistrello.

 

 

Foa Boccaccio 003

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