Intifada fino alla vittoria

INTIFADA FINO ALLA VITTORIA
Al fianco del popolo palestinese, contro l’oppressione di Israele

Martedì 10.10.23 ore 17.30 / Piazza dei Mercanti PRESIDIO
Sabato 14.10.23 ore 14.30 / San Babila CORTEO

Uccisioni, rapimenti, carcerazioni, soprusi e vessazioni arbitrarie da parte di coloni ed esercito israeliano costituiscono da decenni la quotidianità del popolo palestinesi: questi episodi si consumano nel silenzio dei media e dei governi occidentali, oggi complici di Benjamin Netanyahu, sionista insediatosi per l’ennesima volta a capo dell’esecutivo israeliano nel dicembre 2022.
Fra le prime decisioni dell’esecutivo di Netanyahu ci sono state la legalizzazione di nove colonie israeliane in Cisgiordania e l’approvazione della costruzione di nuove colonie, palesando così la propria matrice sionista. Oltre a questo è doveroso ricordare che nel 2023 si registra il record di vittime palestinesi nei territori occupati, con oltre 200 uccisioni da gennaio a settembre. A tutto questo si somma la gravissima crisi economica della Striscia di Gaza, in cui le politiche vessatorie di Israele incidono drammaticamente sull’approvvigionamento di viveri, medicinali ed utenze, rendendo impossibile la vita a più di 2 milioni di palestinesi.
Una sterminata letteratura di inchieste giornalistiche, testimonianze, report di ONG (ma anche di osservatori ONU) costituisce un imprescindibile riferimento nell’interpretare quanto sta accadendo in queste ore, per non cedere alla vergognosa narrazione mainstream, in cui l’esibizione della sofferenza dei “civili israeliani” e la retorica delle “vittime innocenti” celano 70 anni di verità storica e, cosa ancor più grave, preparano il terreno alla devastante operazione militare con cui Israele si prepara a vendicare l’accaduto.
Inquadrato in questo contesto, l’attacco delle milizie palestinesi non si può in alcun modo configurare come atto “terroristico”, bensì rappresenta un disperato atto di resistenza nella lotta di liberazione e decolonizzazione della Palestina dall’oppressione israeliana.
A noi quindi il compito di chiamare le cose con il proprio nome e proseguire, ora più che mai, nel percorso che da vent’anni ci vede legati a progetti di solidarietà internazionalista con il popolo palestinese.
Invitiamo tuttə a prendere parte alle mobilitazioni di Milano, in attesa settimana prossima di costruire un momento di piazza anche nella nostra città.

#FreePalestine #StopOccupation

FOA Boccaccio 003

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