Archivi tag: dispersi nel mondo

Il rito, è annuale. Si svolge sempre nello stesso periodo e con modalità simili: stessi strumenti, stessi protagonisti, stessa finalità. Un rito privato ma capace di assumere una dimensione pubblica: si svolge in uno spazio domestico che, per le sue … Continua a leggere→

Riconoscere le strade dai particolari. Aspettarsi quell’insegna proprio lì, dietro l’angolo.     Mi avvicino ad Omonia percorrendo con il pulman il breve tratto che collega la stazione degli autobus al centro di Atene. Quindici minuti in cui guardo insistentemente fuori dal … Continua a leggere→

L’intenso traffico mattutino di Atene sollecita quella piacevole sensazione che provoca l’arrivo in Piazza San Babila dopo l’attraversamento di Corso Venezia e Buenos Aires. Guidando sicura tra sorpassi, Dora scuote la testa girandosi un poco, esprimendo quel sentimento di sfida … Continua a leggere→

La tavola imbandita di cibo marocchino riporta l’immaginario tradizionale arabo tra le mura della casa: cous cous sommerso da melanzane, zucchine, ceci e zucca; due polli –uno al forno ed uno cotto nel tajiin- accompagnati da patate e fegato; la … Continua a leggere→

Ermou è una lunga via che si lascia Piazza Syntagma alle spalle per ridiscendere verso le antiche ciminiere della ex centrale energetica di Atene. Nel 1857, quello che è oggi un museo industriale ed un luogo in cui poter rivivere … Continua a leggere→

Mi sveglio quasi sempre presto alla mattina ed esco di casa senza leggere giornali o consultare siti web. Ascolto la radio ma difficilmente capisco le notizie. La televisione viene accesa solo quando Haissam, il mio coinquilino egiziano, decide che è … Continua a leggere→

Stamattina esco di casa verso le 10. dopo una puntatina in ufficio per vedere se Andrea ha dei commenti da fare rispetto all’articolo inviatogli ieri mi reco all’appuntamento previsto. Manifestazione: non in Syntagma, non ad Exarchia! Si parte invece dal … Continua a leggere→

Non bevo quasi mai caffè. Stanotte, però, sono già stanca. Sono solo le 23.00 e il mio corpo fatica a svegliarsi. I pensieri, che solitamente scorrono veloci, si perdono tra il marciapiede e le scarpe, cosicché io cammino leggera lungo … Continua a leggere→