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Senza parole
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Senza parole
I toni esasperati del comunicato della Segreteria provinciale della Lega (che per dovere di cronaca riportiamo in calce al nostro) ci riempiono di soddisfazione. La Lega non può che affidarsi all’insulto, non avendo alcun argomento per rispondere nel merito della nostra denuncia. E questo perché l’azione del Foa Boccaccio è stata un’operazione di verità. Le migliaia di persone rinchiuse in condizioni disumane nei Centri di Identificazione ed Espulsione soltanto perchè privi di un documento amministrativo ed il rischio concreto di morire che attende i migranti respinti, sono infatti l’esatta conseguenza delle promesse elettorali mantenute dalla Lega: “Fuori dalle balle! Mai più clandestini sotto casa! Tornatene al vostro paese!”. Continua a leggere
Il Boccaccio sostiene la nuova occupazione di Nerviano: partecipiamo numerosi al corteo in difesa della Corte Popolare Occupata.
Centinaia di sagome colorate in ogni quartiere della città, mentre altrettanti manifesti denunciano le politiche razziste di Giunta e Governo.
Nel giorno della visita di Maroni all’amico Mariani, Monza prova a ricordarsi il senso della parola "integrazione", nel tentitivo di sostituirla all’unico vocabolario utilizzato da chi amministra la nostra città, ossia a quello delle politiche securitarie.
Queste sagome ci ricordano che facciamo finta di non sapere quanti e quali problemi vivano sulla loro pelle gli immigrati, soprattutto quelli clandestini.
"Sfruttati", "Espulsi", "Respinti": questi i loro destini.
Noi proviamo ad immaginarci una città in cui i soldi che un assessore alla sicurezza come Romeo investe in telecamere, squadre speciali della polizia locale, pattugliamenti dell’esercito (e si tratta di centinaia di migliaia di euro) possano essere utilizzati per affrontare la situazione in maniera diversa, ossia ragionando su progetti di integrazione scolastica, di integrazione abitativa e lavorativa.
Chi ci Governa però ha molto più interesse a costruire paure nella popolazione, per poi servire sul piatto la risposta più scontata: più controllo e leggi sempre più rigide, leggi razziali.
Il Boccaccio ha sempre fatto dell’antirazzismo un caposaldo della propria esperienza e pertanto, in questo periodo che vede inasprirsi l’approccio delle Istituzioni nei confronti dei migranti, pensiamo non ci si possa esimere dal denunciare la gravità della situazione e mobilitarsi tutti per cambiare radicalmente la prospettiva con cui si guarda al fenomeno migratorio.
Sabato 30-1 si è tenuta la commemorazione della fucilazione da parte dei nazifascisti dei tre partigiani RATTI, MICHELINI e CRISCITIELLO, avvenuta il 25 gennaio 1945.
Presso l’Istituto d’Arte di Monza, che è ospite all’interno delle strutture della Villa Reale che sessantacinque anni fa costituivano uno dei luoghi di tortura del regime, si è organizzato un incontro tra gli studenti e Franco Rossi, compagno di Michelini e Ratti, con i quali condivise l’esperienza partigiana a Monza e partecipò all’azione che segnò la drammatica fine di questi ultimi, ossia l’assalto alla caserma di via Volturno. La commossa ricostruzione dei fatti di Franco Rossi, alla presenza, oltre che di centinaia di studenti, anche dei familiari dei compagni Michelini e Ratti, ha costituito un importante momento di approfondimento storico su una delle pagine più tragiche della Resistenza monzese e brianzola. Continua a leggere
NASCE LA CORTE POPOLARE OCCUPATA!
Oggi, 29 gennaio 2010, in tempo di freddo e di crisi, è stata occupata una parte dell’ex IP SISTEM in via Pogliano a Nerviano, uno stabile dismesso e dimenticato da oltre trent’anni per farlo rivivere e dargli una nuova identità.
Si è liberato uno spazio per restituirlo alla collettività, in risposta alle politiche securitarie delle istituzioni e alla chiusura di spazi sociali che propongono un modello di cultura non conforme al profitto e al consumismo.
Nasce la corte popolare occupata, una voce critica, contro il consumo di suolo e le speculazioni edilizie, in particolare quelle legate all’ expo 2015.
Info e aggiornamenti su http://lombardia.indymedia.org/
Le prossime settimane ci vedranno coinvolti in diverse iniziative organizzate in collaborazione con l’A.N.P.I. di Monza. In primo luogo alcuni di noi saliranno sul treno della memoria che partirà sabato 23 con destinazione Auschwitz. Insieme ad altre centinaia di ragazzi e ragazze provenienti da tutta la regione attraverseremo i luoghi simbolo della deportazione, con il compito specifico di effettuare un reportage video dell’esperienza da cui nascerà un documentario. In secondo luogo, il Boccaccio collaborerà con l’A.N.P.I. nella realizzazione delle prossime due iniziative monzesi legate al ricordo di alcuni partigiani arrestati e uccisi dal regime nazifascista. La prima di queste avrà luogo sabato 30 gennaio presso l’ISA di Monza e sarà rivolta proprio agli studenti dell’istituto. Ricorderemo le vicende che portarono alla fucilazione dei tre martiri di via Boccaccio: Ratti, Michelini e Criscitiello. La seconda invece si svolgerà il 17 febbraio e sarà dedicata alla staffetta partigiana Elisa Sala, presso l’omonima scuola media. In entrambe le iniziative sarà presentato agli studenti la pubblicazione "Monza partigiana".
L’AZIENDA SOTTOSCRIVE UN PRE-ACCORDO PER LA CASSA INTEGRAZIONE
Ieri i quattro operai YAMAHA, sul tetto della fabbrica da diversi giorni, hanno interrotto la protesta in seguito alla sottoscrizione da parte dell’azienda di un pre-accordo relativo alla concessione della cassa integrazione straordinaria per i 66 lavoratori "licenziati". Entro qualche giorno (probabilmente il 29-12) questo accordo prenderà corpo in via definitiva, ma in attesa che ogni dettaglio venga formalizzato il presidio fuori dai cancelli della fabbrica (via Tinelli, Lesmo) proseguirà. E’ importante continuare a tenere alta l’attenzione su questa vicenda finchè non verrà sottoscritto questo accordo, al fine di evitare eventuali passi indietro da parte della YAMAHA. Il BOCCACCIO pertanto continuerà a sostenere concretamente il presidio dei lavoratori.