Non sono le bombe, il vostro silenzio ci uccide

“Non sono le bombe, il vostro silenzio ci uccide” è la frase scritta su di un muro comparsa ad Ankara questa mattina.
Proprio per questo è urgente passare all’azione, è ora di agire! Scendiamo in piazza in tutta Italia a sostegno della pace, contro le stragi di stato ed il terrorismo di Erdogan

Martedì 13 Ottobre
MILANO ore 19 da Piazza San Babila presidio e corteo verso Piazza Duomo
Sabato ad Ankara, a un corteo convocato dall’HDP per chiedere “Pace, democrazia e lavoro”, un duplice attentato ha ucciso 128 persone e ne ha ferite più di 500. Immediatamente dopo le esplosioni la polizia turca si è affrettata a caricare chi cercava di lasciare la piazza, rallentando i soccorsi e causando la morte di molti dei feriti. Cariche e lacrimogeni che si sono ripetuti il giorno dopo sulle persone che andavano a portare dei fiori sul luogo dell’attentato.
Come prima delle elezioni di giugno Erdogan prova ad alzare la tensione nel paese, colpendo in particolare l’HDP che era riuscito a superare la soglia di sbarramento del 10%, impedendogli di formare il governo. Questo attentato, infatti, ricorda molto quello di Amed del 5 giugno quando due ordigni sono esplosi tra la folla radunata per il comizio di Demirtas. E ricorda anche l’attentato di Suruc, che ha colpito i giovani socialisti che portavano aiuti a Kobane: anche in questo caso, infatti, l’Isis viene indicato come il solo colpevole.
La responsabilità di Erdogan, però, è chiara e palese: nonostante il PKK abbia rispettato il cessate il fuoco, infatti, proprio la sera dell’attentato l’aviazione turca ha bombardato, ancora una volta, i centri curdi sulle montagne. La guerra che la Turchia dichiara essere contro l’Isis non è altro che una guerra contro il popolo curdo, che continua a subire arresti, violenze, uccisioni e assedi (basti ricordare il caso di Cizre) nel silenzio della Nato e della comunità internazionale che continua a difendere Erdogan e le sue politiche. Mentre il governo turco bombarda e massacra, infatti, Ocalan è ancora in carcere, il PKK è ancora sulle liste delle organizzazioni terroristiche e il popolo curdo continua a combattere da solo, sia in Turchia che in Rojava.

Comunità Curda Milanese

Prime adesioni:
Zam-Zona Autonoma Milano
C.S.O.A Lambretta
CASC-Lambrate
Rete Studenti Milano
Lume – Dillinger Project
Collettivo Bicocca
Milano in Movimento
Rojava Calling Milano
Cantiere
Spazio di mutuo soccorso
Comitato abitanti San Siro
Cut Collettivo universitario the take
Coordinamento dei collettivi studenteschi
Rete della conoscenza
RiMake
Off Topic
S.O.Y. Mendel
Fornace
Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito
Collettivo studentesco “Volta”
Collettivo Autonomo “Virgilio”
Ombre Rosse “Leonardo”
Collettivo studentesco “Hajech”
Collettivo studentesco “Tenca”
Collettivo studentesco “Donatelli”
Collettivo studentesco “Tito Livio”
Collettivo studentesco “Pascal”
Collettivo studentesco “Allende”
Collettivo studentesco” Agnesi”
Collettivo politico Manzoni
Martesana Libera
Rojava Resiste
ARCI Milano
FIOM Milano
Memoria Antifascista
Rifondazione Comunista Milano
Sinistra Ecologia Libertà Milano
L’Altra Europa Milano
Act Milano
Il Coordinamento Lavoratori della scuola “3 ottobre” Milano
CISDA – Coordinamento Italiano Sostegno Donne Afghane
Comitato No Muos Milano
Rossa Milano
Il sindacato è un’altra cosa Milano
Sinistra anticapitalista

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