Da settembre a oggi si è sviluppato con continuità dentro e fuori le mura della FOA Boccaccio un percorso progettuale autorganizzato da attivisti e migranti sui temi connessi agli attuali flussi migratori.
Dopo tanti mesi di attività condivise, confronti e iniziative viviamo oggi una nuova fase di mobilitazione e fermento che cogliamo come occasione per fare il punto su quanto è stato fatto e quali sono le prospettive di movimento per i prossimi mesi.
Tutto comincia nel settembre dello scorso anno con la IV edizione del “Mundialito Social Camp”, che fa proprie le istanze della campagna internazionale REFUGEES WELCOME e registra la partecipazione numerose squadre composte da ragazzi giunti da poco in Italia: da quel momento il campo da calcio a 11 intitolato a Enrico Bracesco diventa punto di incontro fisso per decine di migranti arrivati a Monza.
https://boccaccio.noblogs.org/post/2015/09/13/fotoracconto-mundialito-social-camp-2015/
La vocazione intrinsecamente antirazzista delle pratiche di sport popolare si conferma anche in questa circostanza un ottimo strumento per innescare processi di confronto e crescita collettiva: settimana dopo settimana intorno ai momenti ludici e aggregazione spontanea si innestano assemblee e scambi di vedute sulla situazione dei richiedenti asilo, che portano alla costruzione della manifestazione antirazzista STAND UP FOR YOUR RIGHTS, durante la quale centinaia di persone scendono in piazza a Monza il 12 dicembre. I temi centrali toccati dalla manifestazione sono la libertà di movimento attraverso le frontiere, l’antirazzismo e la solidarietà attiva, superando la logica dell’assistenzialismo e promuovendo forme di autodeterminazione e autorganizzazione.
https://boccaccio.noblogs.org/post/2015/12/03/stand_up/
In piena concordanza di intenti, il laboratorio antirazzista che si sviluppa in via Rosmini segue e supporta attivamente molti altri presidi di lotta che in Italia e in Europa si sono attivati per la salvaguardia della libertà di movimento degli esseri umani contro il sistema delle frontiere degli Stati europei. Sia in un’ottica di controinformazione (contribuiamo alla redazione della fanzine Senza permesso) rispetto a quanto raccontato dai media main stream, sia attraverso l’organizzazione di serate a tema e raccolte di fondi per chi lotta, sia fisicamente partecipando a manifestazioni e iniziative, ci rispecchiamo nelle istanze che contraddistinguono l’agire politico de l movimento universalmente riconosciuto come NOBORDERS. Siamo quindi a Ventimiglia, siamo a Calais, siamo al Brennero: ovunque si alzino barriere o fili spinati, ovunque le maglie della repressione si stringano ai danni di chi vuole varcare i confini degli stati europei in cerca di un futuro migliore, ovunque si sviluppino forme di solidarietà autorganizzata, cerchiamo di non far mancare il nostro apporto militante.
https://boccaccio.noblogs.org/post/2016/02/28/senza-permesso/
https://boccaccio.noblogs.org/post/2016/01/27/spirit-of-freedom/
https://boccaccio.noblogs.org/post/2016/05/09/sicho-libero-liber-tutt/
https://boccaccio.noblogs.org/post/2016/05/13/oper-the-border/
In Boccaccio raccogliamo quotidianamente racconti, desideri e opinioni di persone consapevoli che il sistema di riconoscimento dello status di rifugiato sia, di fatto, un dispositivo di controllo dei flussi che negherà alla maggioranza dei migranti il permesso di restare in Italia, condannando così decine di migliaia di persone all’illegalità. Condividiamo la preoccupazione che questo scenario possa creare un esercito di nuovi schiavi pronti a farsi sfruttare in cambio di qualche giornata di lavoro al soldo del caporale di turno.
E’ di tutte queste cose che continuiamo a parlare con i nostri fratelli che provengono da Gambia, Nigeria, Ghana, Mali, Senegal, Costa d’Avorio quando il venerdì sera ci troviamo per giocare a calcio, cenare insieme, immaginare iniziative comuni, consapevoli di vivere una fase storica in cui è in atto un processo di trasformazione sociale epocale, il cui esito è responsabilità di tutti. Mettersi in gioco su questo fronte è necessario anche per non lasciare spazio a chi, con demagogia, specula sulla situazione, promuovendo politiche razziste, suggerendo soluzioni di chiusura e respingimento, facendo campagna elettorale sulla pelle degli esseri umani.
Nei prossimi mesi proveremo quindi a dare forma all’urgenza di identificare pratiche e politiche che sappiano far fronte a questa situazione in maniera efficace, rispettando lo spirito di confronto e collaborazione che ha permesso finora al percorso di crescere e articolarsi.
Rilanciamo quindi i prossimi appuntamenti in programma:
_tutti i venerdì dalle ore 19 allenamenti condivisi, cena e chiacchere di confronto e (auto)organizzazione;
_tutti i giorni dalle ore 18 alle ore 22 punto di raccolta di materiali utili per il presidio di Ventimiglia;
https://boccaccio.noblogs.org/post/2016/05/19/raccolta-solidale-per-presidio-di-ventimiglia/
_durante le iniziative banchetti benefit Noborders, a sostegno dei progetti sportivi in Boccaccio, delle spese processuali dei compagni condannati per la manifestazione al Brennero del 7 maggio, del presidio permanente di Ventimiglia.