Qualcuno pensa di metterci in quarantena, di bloccare la nostra capacità di contaminare città e metropoli con i nostri linguaggi e le nostre pratiche…
Qualcuno pensa di metterci in quarantena, di bloccare la nostra capacità di contaminare città e metropoli con i nostri linguaggi e le nostre pratiche…
L'assemblea Antifascista prevista per Mercoledi sera, e di cui riportiamo
sotto l'invito, è spostata al Centro Sociale Boccaccio di Monza, che
proprio in queste ore è minacciato di sgombero imminente. Diffondete il
più possibile, la solidarietà passa dal rilancio delle nostre lotte.
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Ieri mattina una ditta si è presentata alla FOA Boccaccio per compiere presunti lavori di messa in sicurezza degli stabili, mentre non solo non esiste un reale piano di riqualificazione dell’area, ma i giovani continuano a non avere spazi di socialità a Monza, e le aree dismesse giacciono abbandonate.
Dopo anni che il collettivo del Centro Sociale ha ristrutturato con le proprie spese ed energie l’ex tintoria abbandonata (oggi luogo di ritrovo per centinaia di giovani del territorio, e palcoscenico di artisti da tutto il mondo), l’inizio dei lavori sembra la soluzione più semplice, per il l’amministrazione comunale, per liberarsi della presenza del Centro Sociale.
Una presenza sempre più scomoda quella del Boccaccio, per chi ha fatto del razzismo e della lotta all’immigrato il suo credo politico, per chi copre, appoggia e sostiene quei gruppi di estrema destra che tentano di conquistare terreno nella nostra città sotto le mentite spoglie di associazioni culturali. O per chi fa della legalità, della sicurezza e del controllo sociale una bandiera da sventolare contro qualsiasi rivendicazione, o per i palazzinari di turno, che sull’area del Boccaccio vedono la possibilità di grandi speculazioni edilizie.
E allora leggiamo l’inizio dei lavori come un attacco del tutto politico, ed è su questo terreno che vogliamo rispondere. L’antifascismo, la lotta alla precarietà, le lotte accanto ai migranti, o quelle per il diritto all’abitare fanno del Boccaccio una risorsa per la cittadinanza intera. Anche grazie agli interventi sempre più frequenti, alle iniziative che partono dal Boccaccio per inondare la città, queste lotte e rivendicazioni si stanno radicando sempre più nel territorio monzese. Ne sono una prova la manifestazione del 10 febbraio e la partecipazione alla MayDay che hanno portato in piazza a Monza e Milano migliaia di persone. E questo evidentemente fa paura ad una giunta fascista e xenofoba.
Quattro anni di attività costituiscono un patrimonio politico e umano significativo, che condividiamo con le tante realtà che hanno attraversato i nostri spazi e collaborato ai nostri progetti.
Il Boccaccio non è composto solo dal collettivo di gestione: il Boccaccio sono gli artisti che si esibiscono, che provano gratuitamente, che collaborano alla vita dello spazio. Il Boccaccio sono le associazioni del territorio che si riuniscono nello spazio, e i loro progetti (sportivi, sociali, culturali) di portata non solo locale, ma nazionale e internazionale. Il Boccaccio sono le migliaia di giovani che lo attraversano ogni mese, da quattro anni, durante i concerti, gli spettacoli teatrali, i cortei. Il Boccaccio sono le lotte che accendono il nostro territorio.
Il Boccaccio è una risorsa per questa città. E il Boccaccio in città ci resta, perché fa indissolubilmente parte di questo territorio.
We still feel like rioting
FOA BOCCACCIO 003
Giovedì I maggio EURO MAY DAY PARADE…BOCCACCIO in piazza
Durante la MAY DAY 2008, che partirà il giorno 1 maggio alle h.15,00 da Piazza XXIV maggio (Milano), la FOA Boccaccio anche quest’anno sarà presente con un carro, che sarà il punto di riferimento dei precari del territorio di Monza e Brianza, e che si concentrerà soprattutto sulle lotte dei lavoratori dei call center e dell’Esselunga.
Il centro sociale FOA Boccaccio 003 da mesi sta conducendo due campagne di cospirazione precaria sul territorio di Monza e Brianza, che pur essendo uno dei più ricchi della Lombardia, non è esente dalla piaga della precarietà.
300 persone hanno festeggiato giovedì 24 sera il compleanno del Boccaccio: 4 anni di attività costituiscono un patrimonio politico e umano significativo, da condividere con le tante realtà che hanno attraversato i nostri spazi e collaborato ai nostri progetti.
Si tratta di tante realtà di natura diversa tra loro (compagnie teatrali, gruppi musicali, gruppi d’acquisto equo solidali, studenti, lavoratori precari, migranti, associazioni e circoli culturali,…) che hanno contribuito concretamente alla crescita dell’esperienza della FOA Boccaccio, fino a farla divenire lo spazio di aggregazione giovanile più vivo nella città di Monza, assolutamente incapace di soddisfare, a livello istituzionale, le esigenze della fascia di cittadinanza più giovane.
Come ogni anno il nostro compleanno ha avuto un forte significato antifascista, dato che i fondi raccolti durante la serata sono andati a supporto della grande manifestazione che si è tenuta a Milano fuori dalla Cascina Torchiera, alla realizzazione della quale il Boccaccio ha contribuito in maniera concreta, riconoscendosi nei fini e nelle modalità di costruzione dell’iniziativa.
In più nel pomeriggio del 25 aprile abbiamo partecipato all’iniziativa di MonzAntifascista (soggetto politico collettivo di cui facciamo parte), durante la quale è stato realizzato un grande murales dedicato ad Elisa Sala.
L’iniziativa si è svolta in via Procaccini, nei pressi del luogo in cui nel 1945 la staffetta partigiana fu arrestata dai nazifascisti, prime di essere barbaramente uccisa da questi ultimi.
24 e 25 aprile, come ogni anni, rappresentano per noi due date ravvicinate in cui rilanciare con il massimo della visibilità la nostra presenza sul territorio: il 24 aprile c’è da celebrare il quarto compleanno della FOA BOCCACCIO, il 25 aprile a Monza e a Milano ci sono in programma due grandi iniziative per ricordare alla cittadinanza il valore storico ed attuale della Resistenza partigiana.
Il 24 sera quindi vi invitiamo tutti al concerto con cui festeggeremo quattro anni di atttività politica e di autogestione all’interno degli spazi occupati di via Boccaccio 6. Il percorso fatto sinora ha segnato la crescita e la maturazione di uno spazio unico a Monza ed in Brianza, divenuto un punto di riferimento per l’aggregazione giovanile locale. Per i prossimi mesi abbiamo in programma lo sviluppo di tanti nuovi progetti, ma prima di tutto sarà importante, non ci stancheremo mai di dirlo, difenderci da chi vorrebbe porre fine alla nostra esperienza.
Il 25 pomeriggio saremo invece in piazza a Monza: MONZANTIFASCISTA organizza un pomeriggio di iniziative a partire dalle ore 14, presso i giardini di via Procaccini (zona ex Macello); un ricco programma di iniziative per ribadire la matrice antifascista della nostrà città e ridare tono ai colori della nostra memoria.
realizzazione di UN GRANDE MURALES DEDICATO AD ELISA SALA
interverranno NEVE & INTERNO 55 crew,TILF, TENIA 1, EMATOMA, BLACKWAN
spettacolo teatrale
ON THE ROAD
a cura della compagnia Elfishow
presentazione "Monza partigiana"
autoproduzione curata dalla FOA BOCCACCIO,
in collaborazione con l’ANPI di Monza
Letture ed istallazioni "resistenti"
a cura della rete dei Collettivi Studenteschi
info: monzantifascista@inventati.org
La sera del 25 parteciperemo invece alla grande iniziativa antifascista che si terrà a Milano nei pressi della Cascina Torchiera, centro sociale nei pressi del Cimitero Maggiore.
…dalla Carovana Sport Sotto Assedio 2008, la FOA BOCCACCIO racconta…
Qua sotto c’è il link per visualizzare la tabella delle prove teatrali che si svolgono presso la sala del Teatro alla Scala Pericolante: se hai una compagnia fai fatica a trovare spazi a tua disposizione per prove e spettacoli, contattaci! Mettiamo gratuitamente a disposizione la nostra sala e basterà coordinarsi con le compagnie che già la usano per organizzarsi su orari e giorni!
Se la storia e’ tempo come dice di essere, allora la sollevazione e’ un momento che salta fuori dal tempo.
Se lo stato e’ storia , come dice di essere, allora l’insurrezione e’ il momento proibito,un’imperdonabile negazione della dialettica.
Nelle ultime settimane si è generato un grande caos mediatico sul fenomeno dei rave a seguito della morte di Nunzio, un ragazzo di 19 anni, durante le serate del party di Pasqua. Sono state dette e scritte una grande quantità di parole: spesso senza alcuna coscienza di causa, tutti hanno sputato la propria sentenza o cercato di farlo, muovendosi goffamente tra luoghi comuni e pregiudizi. Il Boccaccio ha deciso di tacere a riguardo, nonostante la stampa locale, con il solito fine denigratorio, abbia cercato di chiamarci in causa anche su questi fatti, provando a tracciare ipotetiche corrispondenze tra le attività promosse dal centro e le cause che hanno portato alla morte del ragazzo. Di fronte a questo bieco tentativo di “creare il caso” in città, non abbiamo sentito la necessità di replicare, data la totale mancanza di fondamenti della polemica, caduta di fatto nel vuoto.
Oggi però intendiamo esprimere il nostro punto di vista per comunicare la relazione tra Boccaccio e scena musicale elettronica . Ci teniamo a farlo, perché, come per ogni altra attività promossa, ci piace rivendicare il senso delle cose che facciamo, senza temere il giudizio di nessuno.