Una storia che non cerca di riposizionare la retorica dei buoni e dei cattivi ma di porsi le domande che tutte e tutti dovrebbero porsi di fronte alla morte di un ragazzo di quindici anni. A partire dall’importanza di ottenere verità e giustizia anche quando possono risultare “scomode”.
Una narrazione oltre i facili stereotipi e le censure preventive che hanno intossicato finora tanta parte della comunicazione mainstream su questo caso.