Breve excursus storico su vent’anni di occupazione in quel di Monza. Voci di giovani e meno giovani compagni/e del Boccaccio ai microfoni di Radiocane
Interessante retrospettiva con un quadro sulla situazione attuale dello spazio occupato monzese.
Breve excursus storico su vent’anni di occupazione in quel di Monza. Voci di giovani e meno giovani compagni/e del Boccaccio ai microfoni di Radiocane
Interessante retrospettiva con un quadro sulla situazione attuale dello spazio occupato monzese.
DIECI ANNI DI MEMORIAL BRACESCO.
Qualche riflessione di bilancio e uno sguardo al futuro.
Edizione 2021
Durante lo scorso week end è andata in scena una versione inedita del Memorial Bracesco. Causa Covid abbiamo rinunciato al consueto torneo di calcio, ma la fruibilità degli spazi aperti di via Rosmini 11 ha permesso a molte persone di misurarsi con altre forme di sport popolare, dall’arrampicata al tiro con l’arco, dal cricket agli allenamenti di boxe.
La prima giornata si è conclusa con il consueto saluto da parte di Milena Bracesco, al cospetto del muralesdedicato a suo padreappena restaurato.
Il secondo giorno si è poi svolta una partecipata escursione sui sentieri del Monte di Brianza, nella riscoperta di alcuni eventi della storia partigiana locale: così facendo il programma si è intrecciato al ciclo “Con passo ostinato” sull’idea di montagna e libertà, contro lo sgombero del Boccaccio e l’affarismo spregiudicato del CAI di Monza.
Abbiamo toccato con mano ancora una volta la capacità della manifestazione di reinventarsi con successo e di acquisire nuovi significati: si è scritta collettivamente un’altra pagina di quella storia di antifascismo e sport popolareche affonda le proprie radici nella straordinaria vicenda biografica di Enrico Bracesco,partigiano monzese, operaio della Breda, deportato e ucciso dai nazisti per il campo di sterminio di Hartheim.
Il decennale dell’iniziativa ci offre anche lo spunto per un rapido bilancio di ciò che si è fatto in un decennio e porre uno sguardo verso il futuro.
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Giovedì 18 febbraio 2021, ore 18.30
FOA Boccaccio 003, via Rosmini 11, Monza
Organizzarsi contro la turbourbanistica
Scambio di idee per la costruzione di una nuova fase di mobilitazione contro il disegno di città della giunta Allevi.
Per una Monza ecologica e inclusiva, liberata dalle ossessioni di profitto.
Vi aspettiamo.
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Contro il progetto di città della giunta Allevi sono state diverse le iniziative messe in campo negli ultimi mesi: dalla mappatura delle “ferite aperte”, alle due critical mass, passando per le campagne social sulle singole vertenze, all’ultimo documentario “Abitare a Monza 2”, che ha avuto una massiccia diffusione.
L’ approvazione dei provvedimenti sulla “rigenerazione urbana” in consiglio comunale ci spinge a continuare la mobilitazione aprendo una nuova fase di conflitto che, sfidando la rassegnazione, si trasformi in sperimentazione concreta di un nuovo disegno di città in cui giustizia sociale e climatica superino il modello basato su profitto e cemento di una città a misura di ricco.
FOA Boccaccio 003 & Trattoria Bracesco & Palestra Popolare “Liabeuf BKK”
presentano
MEMORIAL BRACESCO 2021 – X edizione
UNA STORIA DI ANTIFASCISMO E SPORT POPOLARE
Due giorni dedicati al partigiano monzese Enrico Bracesco, operaio della Breda ucciso dai nazisti presso il Castello di Hartheim
13.14 febbraio 2021
La decima edizione del MEMORIAL BRACESCO prende forma in maniera inedita. La crisi pandemica impedisce l’organizzazione del consueto torneo di calcio, ma nuove forme di sport popolare si manifesteranno dentro e fuori via Rosmini 11, in difesa dello spazio occupato monzese, contro le mire speculative di CAI e MOSS SRL.
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Sabato 13 febbraio
TANTI SPORT, UN’UNICA LOTTA
A difesa dello spazio sociale monzese contro ogni ipotesi di sgombero
Restyling murales esterni dedicati ai partigiani Enrico Bracesco e Salvatrice Benincasa
Dalle ore 14 Palestra di arrampicata ad accesso libero: vieni a provare le nuove pareti attrezzate!
Dalle ore 15 partita e dimostrazioni del Monza Villa Reale Cricket Club
Ore 16 Allenamenti collettivi e aperti di boxe con la palestra popolare Liabeuf BKK
Ore 17 Intervento conclusivo di Milena Bracesco, figlia di Enrico
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Domenica 14 febbraio
ANELLO DELLA VAL MERIA
A causa della presenza di abbondante ghiaccio sull’itinerario previsto e volendo garantire un percorso accessibile per tutt*,
abbiamo deciso di modificare la destinazione della camminata e spostarci
in Brianza.
Il ritrovo è sempre presso la FOA Boccaccio in via Rosmini 11 alle ore
8 per partire alle 8.30.
La camminata partirà a Mondonico 341 mt. (Olgiate Molgora, LC) per
salire all’eremo di San Genesio 849 mt. passando per Campsirago. Si
completa l’anello per tornare a Mondonico passando per Giovenzana.
L’itinerario durerà complessivamente 4 ore. Il rientro è previsto nel
primo pomeriggio.
Anche queste zone furono teatro della resistenza dei partigiani durante
la seconda guerra mondiale.
Farà freddo copritevi bene!
Per chi vuole qui si trova la descrizione e la traccia del sentiero:
https://www.hikr.org/tour/post128739.html
Escursione sui sentieri partigiani dell’89a Brigata Garibaldi-Poletti*
ore 8.00 Ritrovo e partenza in macchina via Rosmini 11, Monza
ore 9.30 Partenza itinerario da Somana – Mandello del Lario (LC)
Durata itinerario 4.30 ore
Dislivello totale 690 m
Difficoltà E
*Iniziativa nell’ambito del ciclo CON PASSO OSTINATO, contro lo sgombero del Boccaccio e l’affarismo spregiudicato del CAI di Moss SRL
Dopo l’annullamento causa maltempo della giornata del 7 febbraio, nuova convocazione per la decima edizione del LAMBRETTO DAY!
Domenica 28 febbraio 2021/ Ritrovo ore 9.30 via Rosmini 11, Monza
LAMBRETTO DAY – Decima edizione
Giornata di pulizia e riqualificazione del corso d’acqua di via Rosmini
Porta guanti e stivali, il pranzo te lo offriamo noi!
FOA Boccaccio 003
Torna il Lambretto Day: prendersi cura di questo pezzo di verde è un altro modo di battersi contro il modello di città disegnato dalla Giunta.
Se le prime edizioni del 2011 rientravano nelle vittoriose mobilitazioni a difesa di questa zona agricola contro i progetti di cementificazione della Giunta Mariani sulla Cascinazza, oggi a dieci anni di distanza è di nuovo tempo di autorganizzarsi contro la grossa trasformazione urbanistica che potrebbe investire anche questa propaggine di città.
Le 17 palazzine di lusso che sorgeranno a bordo Lambro sulla ex Garbagnati, le ipotesi di sgombero del centro sociale con l’arrivo del baraccone firmato CAI e MOSS, l’inserimento di altre aree sulla via (compresa la Cascinazza) nel piano di rigenerazione urbana voluto dalla Giunta rischiano di cambiare profondamente l’aspetto di questa porzione verde di Monza.
Consapevoli che la retorica del degrado è spesso funzionale a interventi repressivi e speculazioni immobiliari, rispondiamo con iniziative autorganizzate, mostrando la capacità di chi vive quartieri e territori di farsi carico in autonomia della tutela degli spazi che abita e ribadendo che nessuna riqualificazione passa attraverso il profitto dell’investitore di turno.
Qualche immagine dalla prima edizione:
Il 27 gennaio ricorre il Giorno della Memoria. In questa data, nel 1945, l’Armata Rossa liberava gli ultimi superstiti di Auschwitz, svelando al mondo intero gli orrori dei campi di concentramento e sterminio nazifascisti.
Nel porre lo sguardo ai concetti di discriminazione, deportazione, reclusione, annientamento dell’essere umano, oltre a comprendere le ragioni storiche di ciò che accadde durante la Seconda Guerra Mondiale, riteniamo imprescindibile guardare ai tempi nostri e al significato che questi concetti ancora oggi rivestono nella società.
ABITARE A MONZA 2
Appunti sulla turbourbanistica targata Allevi-Sassoli
(Febbraio 2021, 23 minuti)
Un’autoproduzione FOA Boccaccio 003
Con la partecipazione del Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni di Monza e Friday For Future Monza
Quando è finita non è ancora finita.
Nella giornata di ieri decine di agenti delle ffoo si sono assembrati intorno al Boccaccio, schierando anche la celere e bloccando ogni via d’accesso al posto. L’obiettivo era impedire il tradizionale falò di Sant’Antonio che da più di dieci anni si svolge in maniera autorganizzata in quartiere, prima in un campo in via Ghirlandaio e, successivamente, presso l’orto del centro sociale. Cinque posti di blocco su tutte le vie che portano al Boccaccio sono durati circa dalle 15:30 fino alle 21.
L’intervento sembra realizzare la volontà della Giunta, che giovedì sera si è lagnata del falò chiedendo l’intervento della questura. Di fronte allo spropositato schieramento di forze dell’ordine l’iniziativa è stata annullata. Nonostante tutto siamo rimast* all’interno dello spazio per presidiarlo e farlo vivere come facciamo quotidianamente.
La serata ci consegna alcune riflessioni.
Dall’inizio della pandemia la programmazione del centro sociale è stata molto ridimensionata, non tanto in osservanza ai vari provvedimenti, ma a seguito di valutazioni interne sulla capacità di garantire iniziative sicure per chiunque. A fronte di queste valutazioni il falò era stato confermato come da sempre tradizione nel quartiere. Sappiamo benissimo che ritrovarsi intorno a un falò, all’aria aperta, nel mezzo di un campo da calcio, comporta rischi sanitari decisamente inferiori che sostare in coda per i saldi di stagione, prendere la metropolitana o stare sul posto di lavoro.
Crediamo nell’importanza di scardinare con intelligenza il modello dell’isolamento, della virtualità e della distanza, che sta generando costi elevatissimi. In questo senso lo sforzo di costruire iniziative inclusive non può essere arrestato, ma anzi, ha bisogno di ulteriore spinta e coraggio.
Di fronte alla situazione di ieri, qualcuno sarà soddisfatto, sentendo propria la “vittoria della legalità”… per noi e per tutte le persone che avrebbero partecipato rappresenta invece una provocazione a cui rispondere continuando a difendere i nostri spazi e la nostra capacità di autodeterminazione.
FOA Boccaccio 003