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Domenica 30 settembre MUSICA CONTRO GRANDI OPERE
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Il Boccaccio collauda piazza Bonatti
TEKART2012 URBAN PREVIEW:
Occupare piazze e strade è meglio che lasciarle vuote
Oggi il centro sociale Boccaccio “collauda” piazza Bonatti: a sei mesi di distanza dell’inaugurazione farsa dell’ex Sindaco Mariani (aprile 2012) la piazza prende vita e diventa spazio pubblico, fruibile dalla cittadinanza.
Il modo in cui vengono pensate, costruite, risistemate le piazze della nostra città costituisce un fattore determinante che influisce sulle abitudini dei cittadini. Disegnare una piazza significa disegnarne il suo utilizzo e la sua funzione.
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1 commento
Io sto con il Lambretta
…e con tutti gli altri spazi sociali milanesi che vivono sotto minaccia di sgombero (Piano Terra e Villa Vegan Squat).
Riportiamo di seguito il comunicato del Lambretta:
A Milano sono numerosi i casi di centri sociali che svolgono un’importante funzione per una città focalizzata su expo e moda, ma che lascia un vuoto laddove nascono bisogni ed esigenze quotidiane. I quartieri e le zone della città che viviamo ogni giorno chiedono spazi di socialità e aggregazione, luoghi dove sia possibile veicolare messaggi alternativi a quelli dati da una cultura mainstream così povera di proposte ed interesse, dove i cittadini e le cittadine trovino una collocazione per realizzare idee, iniziative, desideri e avere la possibilità di usufruire di servizi normalmente onerosi (cinema, corsi di artigianato vario, palestre, sale prove) o inaccessibili in determinati orari (aule studio, biblioteche …).
Comitato Monzese per il diritto alla casa in Boccaccio
Oggi, Giovedì 20 Settembre, è stato aperto il bando d’assegnazione per le case popolari. Come era prevedibile le case verranno assegnate col contagocce e con i soliti parametri escludenti. Fin dalle 8 una lunga fila di persone affollava i corridoi del palazzo comunale e terminava solo in piazza Trento e Trieste. In una situazione degna del miglior Kafka si leggeva la rassegnazione di chi da anni si scontra con la burocrazia, le assegnazioni gestite in maniera clientelare, l’arroganza degli impiegati che non esitano a scaricare la colpa sugli “immigrati” e infine la coda di paglia degli agenti di polizia presenti per verificare che non succedessero disordini.
Il Comitato Monzese per il diritto alla casa era presente questa mattina con un volantino, per spiegare il lavoro che stiamo facendo e per ribadire che è solo con la lotta che si possono ottenere i diritti.
La nascita del comitato è stata accolta positivamente da molti dei presenti ed è diffusa l’idea per cui la colpa della mancanza cronica di case comunali non è di chi sta peggio, ma di speculatori e padroni.
Nel frattempo in tutta Italia si moltiplicano le situazioni di lotta per il diritto alla casa e per la difesa degli sfratti. È successo a Milano (http://www.cantiere.org/art-03784/bloccato-sgombero-in-via-ricciarelli-22-basta-sgomberi-sanatoria-subito.html), martedì a Torino (http://www.autistici.org/macerie/?p=29240) e oggi a Sesto San Giovanni e a Castegnato in provincia di Brescia (http://www.radiondadurto.org/2012/09/20/brescia-picchetto-antisfratto-a-castegnato/).
Comitato Monzese per il Diritto alla Casa
————- Di seguito il testo del volantino distribuito questa mattina ———–
Riflessioni post Mundialito
Monza, 8 settembre 2012
La prima edizione del Mundialito Social Camp sarà ricordata come una giornata memorabile per gli amanti dello sport, della socialità e dell’antifascismo. Centinaia le persone che hanno attraversato i portoni del campo Enrico Bracesco, bar e cucina sempre aperti, isole di proposte e attività lungo tutta la giornata, nuovi legami politici creati e la crescente consapevolezza che l’occupazione dello stabile di via Rosmini 11 da parte del FOA Boccaccio 003 abbia saputo ridare vita a uno luogo abbandonato, utilizzandone le caratteristiche e la struttura già esistente.
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Aperitivo educativo
2° Aperitivo Educativo “Operatori Sociali: problem solving”
Martedì 18 settembre 2012
ore 18.30 al Circolo di viale Libertà, 17 – Monza –
Magari è giunto il momento di pensare seriamente a emigrare, ma se pensi che questa non sia la soluzione migliore forse possiamo provare a cambiare le cose. Gli educatori e le educatrici di Monza ci berranno su al Circolo di viale Libertà, 17
cesed.noblogs.org
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Training ISM in Boccaccio
La rete italiana ISM organizza un training di formazione a Monza nei giorni 15 e 16 Settembre. Il training è aperto a chiunque sia interessato ad andare in Palestina con ISM.
Incontro pubblico su crisi e lavoro
UNIRE LE LOTTE PER LA DIFESA DEI DIRITTI DEI LAVORATORI, PENSIONATI, DEI GIOVANI E PER USCIRE DAL PRECARIATO. ANCHE A MONZA È NECESSARIO COSTRUIRE, UNITARIAMENTE, L’OPPOSIZIONE ALLE POLITICHE DEL GOVERNO MONTI.
ASSEMBLEA PUBBLICA GIOVEDI’ 20 SETTEMBRE – ORE 17.45/20
SALA CIRCOLINO LIBERTA’ – VIA LIBERTA’ 17 – MONZA
INTERVENGONO:
Federico Beretta, delegato sindacale
Franco Calandri, USB Lavoro privato Monza Brianza
Un rappresentante Foa Boccaccio
“Noi lavoratori della Carlo Colombo che sulla nostra pelle abbiamo vissuto le lotte più estreme, occupazioni, salite sul tetto della fabbrica, constatiamo quanto possa essere utile, anzi indispensabile, la solidarietà e l’appoggio di molte altre persone di situazioni lavorative diverse, ma anche di gente normale che non riesce più a concepire come mai in questo paese con troppa facilità si possano mettere in mezzo ad una strada padri e madri di famiglia. Riteniamo sia arrivato il momento di unire e costruire una rete che possa consolidarsi in unico obbiettivo e cioè riprenderci i diritti e la dignità che oggi ci vengono sempre più, con troppa facilità, tolti. Ci rivolgiamo a tutte quelle persone che a prescindere dal colore politico o del loro ideale a prescindere dalla sigla sindacale possano contribuire a dire una volta per tutte, tutti quanti assieme, basta! Quindi rivolgendoci proprio a tutti voi vi invitiamo a riflettere su alcuni punti fermi che sono la precarietà, il diritto allo studio,il diritto al lavoro e molte altre cose, e se la pensiamo nello stesso modo, uniamoci per far si che ogni lotta sia un unica lotta …”
TEKART 2012
La F.O.A. Boccaccio 003 si prepara a festeggiare il primo anno di permanenza in occupazione presso gli stabili di via Rosmini 11: abbiamo ridato vita all’ex centro sportivo Verga esattamente l’8 ottobre 2011 e in questo anno di politica, cultura, attività sociali e sportive è stato possibile consolidare nuovamente in città la multiforme esperienza autogestita del centro sociale monzese. Ora abbiamo in programma di ospitare per questo “compleanno” un nuovo appuntamento di arte e cultura, alimentando il lungo percorso di eventi simili che dal 2003 a oggi hanno sempre costituito uno dei “marchi di fabbrica” del Boccaccio. TEKART2012 si inserisce nel solco in cui si sono susseguiti il Museo del Posthumano (maggio 2005), Detriti (novembre 2006), Pianete Venere (settembre 2007), The Plot Thickens (giugno 2008), Sprawl (settembre 2009), Bkk Squatting Art Festival (giugno 2011), Dieci anni di dolore (luglio 2012) e numerosi altri appuntamenti.
Rievocando questo lungo elenco e rilanciando TEKART2012, ringraziamo tutti gli artisti, i collettivi e le realtà che nel corso di questi dieci anni hanno collaborato con noi nella promozione e nella gestione dei tanti eventi: è grazie al loro supporto che l’esperienza del Boccaccio ha potuto crescere, passo dopo passo, nel proprio ruolo di spazio sociale metropolitano.
PYRAMID HEAD e FOA BOCCACCIO 003 presentano
TEKART 2012
Festival di cultura underground
V edizione
5/6 ottobre 2012
F.O.A. Boccaccio 003
Via Rosmini 11, Monza
boccaccio.noblogs.org
Tekart è un festival di controcultura giunto alla sua quinta edizione: nelle sue passate edizioni ha attraversato spazi sociali differenti, con l’obiettivo di dare spazio d’espressione ad artisti provenienti prevalentemente dai mondi sommersi dell’underground e da realtà autogestite (http://www.youtube.com/watch?v=8L3TRrPHi7w).
Tekart è uno spazio temporaneo di visibilità urbana per chi fatica a trovare ambiti di confronto con il pubblico, per chi cerca di promuovere il proprio specifico linguaggio espressivo al di fuori dei circuiti di distribuzione canonici o commerciali.
Tekart è un momento di incontro per le più diverse forme espressive: fotografia, scultura, musica, pittura, teatro e video si mescoleranno in installazioni, performance, serate musicali ed esposizioni.
Tekart quest’anno si svolgerà venerdì 5 e sabato 6 ottobre 2012 a Monza, presso la F.O.A. Boccaccio 003 e sarà un’occasione per festeggiare il primo anno dell’attuale occupazione in via Rosmini 11 (ex struttura sportiva abbandonata, restituita a uso sociale a partire dall’8 ottobre 2011) e a finanziarne i progetti.
Tekart travalicherà in momenti specifici le mura della F.O.A. Boccaccio e attraverserà la città prima e durante il festival.
Tekart vuole crescere rispetto alle passate edizioni nel coinvolgimento di un numero maggiore di artisti protagonisti, lanciando un segnale forte di fermento e slancio nell’attuale contesto di recessione generalizzata.
Tekart è un festival che vive grazie alle spinte provenienti dal mondo dell’autoproduzione e nell’ambito del festival si allestirà un mercato di autoproduzioni artigianali.
Tekart è una piattaforma aperta, un invito alla partecipazione e alla costruzione collettiva del festival in cui ilprogramma si arricchirà grazie ai contributi degli artisti che si proporranno aderendo alla CALL FOR ARTISTS.
CALL FOR ARTISTS
Il programma di Tekart (tranne la scaletta musicale) non è definito dagli organizzatori e dai promotori, ma si costruisce in maniera autonoma attraverso i contributi, le idee, le opere degli artisti che aderiscono alla call for artists.
Volutamente gli organizzatori non hanno definito alcun filo conduttore e tema di riferimento, lasciando massima libertà ai partecipanti.
Scriveteci alla mail tekart012@hotmail.it entro il 16 settembre 2012 proponendo le vostre performance, esposizioni, installazioni, etc…
Sulla base degli spazi disponibili (sia all’aperto che al chiuso) presso la F.O.A. Boccaccio si comporrà il programma dei due giorni di iniziative.
Nella mail fate riferimento a eventuali specifiche esigenze tecniche: l’invito che facciamo è, nel limite delle possibilità di ciascuno, di immaginarsi di operare in autonomia per quanto riguarda illuminazione e supporti necessari, tuttavia in caso di esigenze particolari cercheremo di mettere ciascuno nella condizione migliore per esibirsi.
Il festival è integralmente autofinanziato e autogestito: in questa logica non sono previsti cachet per gli artisti coinvolti, tuttavia segnalate nella mail l’eventuale necessità di rimborsi spese particolari a cui cercheremo di fare fronte.
FOA BOCCACCIO 003 e PYRAMID HEAD