Riceviamo e pubblichiamo un comunicato scritto da compagn* francesi su*
tre militanti italian* arrestati in via preventiva a Parigi la mattina
del 6 giugno su indicazione del Ministero dell’Interno francese,
detenuti in un CRA (corrispettivo francese di un CPR) e finalmente
rilasciati la sera di giovedì 8 giugno.
Dopo tre giorni e due notti di detenzione, i giudici per le libertà e la
detenzione (Juges des Libertés et de la Detention, JLD) dei CRA (Centre
de Rétention Administrative, corrispettivo francese dei CPR) di
Vincennes e Mesnil-Amelot hanno disposto ieri sera la liberazione de*
tre militanti italian* arrestat* martedì mattina a Aubervilliers
(periferia parigina) qualche ora prima della manifestazione contro la
riforma delle pensioni del 6 Giugno. In seguito alle requisitorie, i
giudici hanno in particolare sottolineato l’uso fuori norma della
detenzione presso i CRA decisa dalla prefettura di polizia, illegale in
questo caso. La procura – fatto estremamente raro – ha deciso di non
presentare appello contro il verdetto dei giudici.
Malgrado le due notti di detenzione i tre compagni stanno bene, e si
godono la loro libertà riconquistata. Tuttavia, sono ancora oggetto di
un Interdiction Administrative de Territoire (IAT, una sorta di decreto
di espulsione dal suolo francese) preventiva, che concerne solitamente
le attività terroristiche, e devono lasciare il territorio francese al
più presto.
Questo affare testimonia l’ennesima, gravissima sperimentazione
repressiva del governo francese, che reinventa abusivamente i
dispositivi giuridici a sua disposizione per limitare il diritto di
manifestazione e la libera circolazione delle persone nello spazio
europeo, cooperando senza esitazione con il governo di estrema destra di
Giorgia Meloni.
Davanti a una tale deriva autoritaria, che prefigura senza dubbio altre
offensive poliziesche e legislative, si impone l’esigenza di una
riflessione più approfondita. Per il momento, invitiamo calorosamente a
segnalare al legal team antirepressione altri casi di detenzione
illegale di militanti stranieri in corso sul territorio francese.